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Carissimi amici vi vogliamo proprio raccontare che Santa Lucia si è fermata anche nella nostra aula.

Giada:<<L’asinello ha mangiato mezza mela e mezza carota. Forse era sazio perché aveva mangiato nelle case dei bambini. Forse aveva anche fretta>>.

Marta:<< L’asinello ha visto un barattolo della tempera rossa. Ne ha messa tanta in un piatto e poi ha scarabocchiato dei fogli. Forse voleva fare un disegno. Abbiamo trovato le impronte rosse dei suoi zoccoli su tanti fogli. Forse ha fatto una passeggiata e ci ha fatto vedere il percorso che ha fatto>>.

Sebastian:<<Forse non riusciva più a pulire i suoi zoccoli e continuava a camminare sui fogli>>.

Giada:<< All’asinello piace il rosso, il colore del Natale!>>

Niccolò:<< Le impronte dell’asinello erano rosse con tanti brillantini. Forse quei brillantini fanno la magia di farlo volare nel cielo, nella notte buia>>.

Camilla:<< C’erano anche tante stelline dorate sulle impronte. Forse quelle stelline sono magiche e aiutano Santa Lucia a portare i regali a tutti i bambini nella notte!>>

Flavius:<<Santa Lucia ha portato a ognuno di noi un libro con una storia che si legge in 5 minuti>>.

Luca:<< Abbiamo chiesto subito alla maestra di leggere le storie. Eravamo impazienti!>>

Cristian:<< E’ stato bello ascoltare tante storie!>>

Marika:<<Con tanti pezzi di quelle storie abbiamo costruito una nuova storia pensata da noi>>.

Lorenzo:<< Ci è piaciuto tantissimo il personaggio Supermentino, un supereroe che cercava gli aliti puzzolenti da profumare. C’è anche nella nostra storia insieme ad altri personaggi che ci sono piaciuti>>.

Flavius:<< Ecco la storia che abbiamo costruito inseme. Buona lettura!>>

Cara mamma e caro papà vi vogliamo proprio raccontare che Santa Lucia si è fermata anche nella nostra aula:

Giada:<<L’asinello ha mangiato mezza mela e mezza carota. Forse era sazio perché aveva mangiato nelle case dei bambini. Forse aveva anche fretta>>.

Marta:<< L’asinello ha visto un barattolo della tempera rossa. Ne ha messa tanta in un piatto e poi ha scarabocchiato dei fogli. Forse voleva fare un disegno. Abbiamo trovato le impronte rosse dei suoi zoccoli su tanti fogli. Forse ha fatto una passeggiata e ci ha fatto vedere il percorso che ha fatto>>.

Sebastian:<<Forse non riusciva più a pulire i suoi zoccoli e continuava a camminare sui fogli>>.

Giada:<< All’asinello piace il rosso, il colore del Natale!>>

Niccolò:<< Le impronte dell’asinello erano rosse con tanti brillantini. Forse quei brillantini fanno la magia di farlo volare nel cielo, nella notte buia>>.

Camilla:<< C’erano anche tante stelline dorate sulle impronte. Forse quelle stelline sono magiche e aiutano Santa Lucia a portare i regali a tutti i bambini nella notte!>>

Flavius:<<Santa Lucia ha portato a ognuno di noi un libro con una storia che si legge in 5 minuti>>.

Luca:<< Abbiamo chiesto subito alla maestra di leggere le storie. Eravamo impazienti!>>

Cristian:<< E’ stato bello ascoltare tante storie!>>

Marika:<<Con tanti pezzi di quelle storie abbiamo costruito una nuova storia>>.

Lorenzo:<< Ci è piaciuto tantissimo il personaggio Supermentino, un supereroe che cercava gli aliti puzzolenti da profumare. C’è anche nella nostra storia insieme ad altri personaggi strani>>.

Flavius:<< Ecco la storia che abbiamo costruito insieme. Buona lettura!>>


 

UN DRAGO DA AIUTARE.

 

Un’ insalata di storie.

C’era una volta Supermentino, un supereroe che aveva una tuta verde menta, un mantello verde menta, stivaletti verde menta. Lui profumava sempre di mentolo. Era sempre alla ricerca di aliti puzzolenti da profumare. Un giorno incontrò nella foresta un drago che aveva un gran mal di denti. Nessun dentista lo voleva curare perché aveva un alito troppo puzzolente. Mangiava aglio in gran quantità. Supermentino lo aiutò subito. Con la sua mentragliatrice sparò nella bocca aperta del drago le mentine magiche. Purtroppo arrivò in quel momento un grande starnuto. La bocca si riempì di fuoco. Le mentine si bruciarono. Povero drago! Aveva ancora mal di denti e l’alito puzzolente. Improvvisamente davanti a lui apparve un piccolo elfo molto arrabbiato. Gli lanciò addosso una rete e lo intrappolò. Il drago, il giorno prima per sbaglio, aveva bruciato la sua casa che si trovava vicino alla grande radice di una quercia. Quella enorme radice teneva ben ferma una montagna. Che disastro se si fosse bruciata anche lei! Avrebbe liberato la montagna. Chissà dove se ne sarebbe andata! Il drago chiese scusa all’elfo e gli raccontò del dolore al dente. Lui lo liberò e andò a prendere il suo spazzolino. Entrò nella bocca del drago e cominciò a pulire i denti. Usò anche un dentifricio grigio fatto con il fango della palude. Ma il drago non stava proprio bene. La sua bocca era sempre più puzzolente e dolorante. Un uccellino, che era sempre a fianco dell’elfo, volò fino al castello del principe Tontolone. La principessa sua sposa era una giovane che aveva conquistato il principe superando una prova speciale. Era riuscita a dormire in un letto dove era stato nascosto un cocomero sotto il materasso. Tante principesse messe alla prova non erano riuscite a dormire. Lei aveva riposato benissimo perché aveva tolto il cocomero e lo aveva messo al centro della stanza. L’uccellino raccontò alla principessa quello che stava succedendo al drago. Lei gli consigliò di cercare il mago dei colori. Era un coniglio che aveva un cappello nero che sembrava però bianco. Il mago dei colori prese il dentifricio grigio dell’elfo che sembrava prima lilla e poi blu e lo spalmò sui denti del drago. Che magia! Il mal di denti sparì e anche l’alito puzzolente. Fu organizzata una festa nella foresta per ringraziare chi aveva aiutato il drago. Invitato speciale fu l’arcobaleno. Un pappagallo scivolava sul viola, il leone preferiva salire e scendere sul giallo, il suo colore preferito. Il mago dei colori aveva scelto l’arancione che però vedeva fucsia. Da quel giorno il drago non mangiò più l’aglio. La sua bocca era sempre profumata anche perché aveva imparato a mangiare tanta frutta. Era diventato amico dei bambini che viaggiavano ogni giorno con lo scuolabus. Lui li aspettava alla fermata davanti alla scuola. Loro scendevano e gli regalavano una macedonia di frutta. Il drago aveva scoperto che quei bambini ogni giorno mangiavano la frutta che il Sindaco del paese metteva sullo scuolabus dove c’era però anche un cartello con scritto “Non si mangia la frutta mentre si va a scuola!” Loro la mangiavano lo stesso. La mangiavano solo lì. Era stato uno stratagemma per far scoprire la frutta a chi non voleva mai mangiarla.

Hiba  Niccolò  Matilda  Camilla  Marika  Lorenzo  Vanessa   Giada  Luca 

 Sebastian  Marta  Andrea  Cristian  

 Flavius Beatrice

I bambini della classe IA

Scuola Primaria di Bozzolo

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LA NOSTRA FIABA DI S. LUCIA

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