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CANTARE CON LE MANI

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Il progetto internazionale del Coro delle Mani Bianche mi ha suscitato davvero molte emozioni. Innanzitutto sono rimasto stupito dall’incredibile capacità di questi ragazzi di riuscire a “cantare con le mani”. Poi, sono felice che venga data la possibilità di esprimersi anche a coloro che hanno problemi perché con le loro esibizioni si vede tutta la loro forza interiore. Infatti, non si sono arresi e con grande determinazione hanno dimostrato tutto il loro coraggio e io sono davvero  molto orgoglioso di loro. Vederli così felici mi ha reso ancora più felice di loro!
Di grande cuore sono le persone che hanno organizzato questo coro, perché hanno dato una grande opportunità a questi bambini che nella vita di tutti i giorni non possono sentire e alcuni non possono nemmeno parlare.
Secondo me è stata proprio la musica a dare una svolta alla loro vita, perché essendo sordi non possono sentire le voci e neppure cantare, ed è una cosa triste. Nonostante ciò loro hanno saputo trasformare una loro “debolezza” in un “punto di forza”, riuscendo a cantare con le mani, mettendo da parte il disagio e insegnando a tutti un bel messaggio: la musica è alla portata di tutti! Quindi attraverso la musica, e grazie ad essa, questi ragazzi  hanno potuto riscattarsi soprattutto davanti a coloro che li pensano diversi.

A parer mio questo progetto è assolutamente inclusivo perché permette a questi ragazzi di vivere un’esperienza positiva, favorisce l’autostima e consente loro di presentarsi agli occhi delle altre persone senza differenze nonostante le loro disabilità. La funzione sociale delle orchestre giovanili del Venezuela è quella di offrire un’opportunità, per una vita migliore, a tutti i ragazzi poco fortunati che vengono trascurati, sono poveri, senza nessun possedimento e che pertanto vivono in situazioni economiche disagiate.
Attraverso la musica viene data loro la possibilità di uscire da questa povertà non solo economica ma anche culturale. Provengono dalla strada e questo progetto permette loro di riscattarsi, è quindi una salvezza. Infatti questo progetto musicale ha salvato tantissimi ragazzi da una situazione di abbandono, perché ha dato loro una grande possibilità che è quella di lasciare la strada e di iniziare un progetto di vita normale. Li ha tolti da problemi come la fame, analfabetismo, disoccupazione, droga, criminalità e violenza.

Questo progetto va assolutamente continuato perché tutti i giovani dovrebbero avere la possibilità di progettare il loro futuro, ma purtroppo ancora al giorno d’oggi non è possibile per tutti. Pertanto, è proprio grazie all’aiuto di questi progetti che le persone meno fortunate vengono aiutate, viene data loro un’occasione importante.

 

Sergio De Simone

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