SULLE DITA DI DUE MANI
Tra le immagini proposte ho scelto quella sui dieci diritti dei bambini. Nell’immagine ci sono tante mani che rappresentano i loro dieci diritti: -essere un bambino -crescere in libertà -essere rispettato -crescere in salute -ricevere cure speciali -avere una famiglia --avere una buona educazione -essere protetto ed educato -non essere maltrattato o abbandonato -non essere discriminato. L’immagine è divisa in quadrati di colori diversi. La scelta di elencare i diritti con le mani dei bambini serve per sensibilizzare sul significato della giornata dedicata a loro, cioè il 20 novembre. Questa giornata è stata adottata dall'ONU nel 1989, l’Italia l’ha ratificata il 27 maggio 1991.Guardando l’immagine penso che questi bambini stiano ricordando al mondo che anche se sono piccoli devono essere ascoltati e rispettati. Mi rattrista pensare che solo da pochi anni i loro diritti vengano presi in considerazione; e prima? Nessuno pensava a loro? Nessuno si è mai interessato a loro? Fatico a pensare che nel mondo ci siano bambini senza una casa, senza una famiglia, senza cibo né acqua , senza educazione e senza medicine. Come è possibile? Ho scoperto che esiste un’organizzazione chiamata UNICEF che raccoglie fondi per aiutare i bambini in difficoltà. In Italia ha raccoglie mediamente in un anno 60 milioni di euro da 280mila donatori . Inoltre cerca di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica attraverso più di 5mila volontari. Importanti donazioni provengono da grandi aziende come ad esempio Ikea, Scavolini, Iveco, Esselunga,Euronics e Banca Generali. Preoccupante però è la spesa in stipendi e consulenze sia di quasi un terzo dei costi sostenuti dall’UNICEF. E’ denaro che potrebbe salvare molti bambini. Il sito ufficiale dell’UNICEF ci dice che ogni giorno nel mondo muoiono 14mila bambini, dei quali gran parte vive in Africa o in Asia minore, per malattie facili da curare come la malaria, il morbillo, la diarrea e l’AIDS. Nei p aesi in guerra come ad esempio Yemen, Afghanistan, Siria e Congo, i bambini sotto i cinque anni muoiono di infezioni respiratorie non curate. Nel mondo oltre 200milioni di bambini sono malnutriti e nel 2018 20 milioni non sono stati vaccinati contro difterite, tetano e pertosse. Nel 2020 si è calcolato che 663milioni di bambini e adolescenti hanno vissuto in povertà. 300milioni di bambini tra i due e quattro anni nel mondo subiscono violenza dai famigliari, metà degli studenti tra i tredici e i quindici anni hanno riferito di aver subito violenza da compagni di scuola. Questi dati ci aiutano a capire perché è nato l’UNICEF ; fortunatamente questa associazione si impegna concretamente per dare ai bambini la possibilità di vivere meglio. In classe abbiamo parlato di questa situazione nei diversi paesi nel mondo cercando di farci un’idea dei problemi che affliggono i bambini. Io mi sento molto fortunata perché la mia famiglia non è povera e non mi farebbe mai del male. Ho provato molta tristezza e spero che questa associazione possa davvero aiutare tutti i bambini che hanno bisogno . Anche noi possiamo aiutare concretamente nel nostro piccolo, donando anche piccole somme di denaro per far si che i bambini possano vestirsi , curarsi e nutrirsi. Spesso al telegiornale mi capita di sentire fatti di cronaca che parlano di bambini maltrattati a scuola, di bambini picchiati o addirittura uccisi dai propri genitori; tutto questo deve essere fermato con punizioni severe in prigione e con il controllo dei servizi sociali. L’infanzia dovrebbe essere gioco, serenità, amore, felicità e tranquillità familiare. Chi maltratta i bambini, probabilmente non ricorda di essere stato bambino a sua volta, e non pensa a come si sentiva quando gli adulti lo maltrattavano. Il mio pensiero è che questi adulti siano stati maltrattati da piccoli e siano rimasti traumatizzati. Dovremmo riuscire a far loro ricordare le sensazioni della loro in infanzia, facendoli riflettere, con la speranza di farli smettere.
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Rachele Baboni