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PER GLI AMICI, NILVA

Nome

Il mio nome è Tia Alessandrina,  per gli amici Nilva.

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Età:

Sono nata nell’anno Millenovecentotrenta

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Lavoro

Inizialmente avevamo un negozio di alimentari prima della morte di mio marito, mentre stava male, ho chiuso il negozio e ho iniziato a cucire cravatte.

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Famiglia

Mi sono sposata nell’anno millenovecentocinquantatre e l’unica figlia l’ho avuta nel millenovecentocinquantaquattro. Si chiama Paola, è sposata, madre di due figli e nonna di tre nipotini: Alissa, Edoardo ed Elsa.

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In quali anni hai frequentato la scuola?

Ho frequentato la scuola dall’anno millenovecentotrentasei all’anno millenovecentoquarantuno.

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Nome dell’insegnante?

La mia insegnante si chiamava Boldi Lucia, avevamo solo un’insegnante

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Quanti compagni hai avuto in classe?

In classe con me c’erano altri trenta compagni

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Come era il clima in classe?

In classe eravamo sereni.

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Che rapporti avevi con i tuoi compagni di classe?

Con i miei compagni di classe socializzavamo spesso e avevo un buon rapporto con loro, ero amica di tutti.

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Cerano degli amici con cui socializzavi di più?

Le mie migliori amiche erano Carla e Imelda, con loro mi confidavo e tra le persone con cui uscivo spesso c’era anche Andrea!

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Che rapporto avevi con l’insegnante?

La mia maestra era simpatica e buona ci capiva e scherzava con noi, con lei avevo un bel rapporto.

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Le richieste delle insegnanti erano difficili?

I miei compiti erano semplici e veloci da fare

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Come era la tua scuola?

La scuola era grande, c’erano cinque aule abbastanza grandi, e si trovava a belforte.

 

Quanto tempo passavi a studiare?

All’incirca passavo una o due ore a studiare

 

Quanto durava la ricreazione e che giochi facevate?

La ricreazione iniziava alle 10:30 – 11:00 durante essa giocavamo ad acchiapparella e a campana. Erano i nostri giochi preferiti.

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Ricordi qualche scena piacevole?

Mi ricordo che durante l’ora di motoria io e il mio amico facevamo arrabbiare, quindi la nostra maestra ci metteva davanti e noi ridevamo con lei.

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Ricordi qualche scena triste?

Ricordo che la mia insegnante che sostituiva la mia maestra a casa in maternità, ha punito un mio compagno di classe, facendolo alzare in piedi e mettere le mani sul banco, per battergliele col metro da mercante.

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Cosa pensavi della scuola?

Pensavo che la scuola fosse un bel luogo di istruzione e ci andavo volentieri

 

Cosa pensi della scuola oggi?

Non saprei cosa dire, ma ritengo che la scuola è importante per il futuro dei miei pro nipoti.

 

Edoardo Fazzi

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