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IL MONDO COME LO VOGLIAMO

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Cos’è la Cop26?

Analizziamo bene questa parola: le Cop sono delle riunioni che si tengono annualmente e sono coordinate dai firmatari dell'Unfccc (la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici).

Come si sarà già capito dal significato di Unfccc, durante le Cop si parla della crisi climatica e di come si può contenere il riscaldamento globale, insomma sono delle riunioni nelle quali si parla di noi, del nostro mondo, di quello che noi facciamo e di quello che possiamo fare.

Continuando con l’analisi della parola “Cop26” dobbiamo capire perché dopo “Cop” è stato scritto questo 26.

La Cop26 si chiama così perché è il 26° ritrovo dell’Unfccc per parlare dell’ambiente.

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Tornando un po’ alle origini, cerchiamo di capire quando si è scoperto questo problema della crisi climatica.

Sembrerà strano ma per la prima volta è stata riconosciuta la crisi climatica nel 1992 da parte dell’Onu, a questo punto io mi domando: ma come facciamo ad avere ancora questa crisi “in mezzo ai piedi” se è stata scoperta 30 anni fa ??

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Per esempio, il Coronavirus è arrivato in Italia intorno alla fine del 2019 e ora l’abbiamo già studiato, abbiamo trovato il vaccino, abbiamo trovato alcune soluzioni per sconfiggerlo. Non è che l’abbiamo completamente abbattuto, però, in due anni ci siamo tirati su le maniche e abbiamo già scoperto tante cose. Invece il riscaldamento globale è stato scoperto 30 anni fa e, mettendolo a confronto con quello che abbiamo fatto per il Covid, il cambiamento climatico dovrebbe già essere “defunto e sotterrato” …

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La differenza è che con il virus ci siamo subito allarmati perché causava morti e per questo causava delle conseguenze molto importanti “su di noi”, mentre il riscaldamento globale è un problema che non ha conseguenze evidenti e per causarle servono diversi anni. Ormai questi anni sono passati ed è ora di entrare in azione e impegnarci seriamente capendo che, questo problema, potrebbe avere effetti peggiori rispetto al Covid…

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La Cop26 si è svolta a Glasgow dove i leader internazionali di circa 200 nazioni si sono trovati, questa riunione è iniziata il 1° novembre ed è finita il 13 novembre 2021.

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Ora, come si fanno a trovare delle soluzioni per eliminare la crisi climatica?

Un'opzione è ascoltare chi vive nelle zone colpite dalle conseguenze della crisi ambientale, per esempio, la Sicilia, dove si è manifestato il Medicane, un uragano che ha distrutto il paese. In Italia, si stanno osservando sempre più fenomeni preoccupanti che vanno dall’alzamento delle temperature a uragani e alluvioni.

Le persone che vogliono essere ascoltate e prese in considerazioni dai potenti si sono chiamati MAPA cioè “le persone e le aree più colpite”.

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Tornando agli avvenimenti causati dalla crisi possiamo cogliere tre osservazioni:

  • La crisi climatica presto diventerà un problema veramente grande e importante, una crisi sanitaria.

  • Bisogna lavorare e impegnarci seriamente per rimediare ai nostri errori, la crisi climatica è molto rilevante, è una questione di correttezza.

  • Ormai nessun luogo è sicuro, la crisi climatica è un po’ come la pandemia che stiamo vivendo, non lascia spazio e tempo a nessuno, bisogna intervenire subito e con responsabilità!!

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Un altro fatto preoccupante è che l’ultimo report dell’Ipcc (Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico) parla di codice rosso sul clima, questo vuol dire che se continuiamo a non mettere abbastanza attenzione su questo argomento si potrà arrivare al livello rosso, cioè quello massimo che non dobbiamo assolutamente raggiungere. 

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Concludo citando una frase che è stata detta da Martina Camparelli che ha 28 anni ed è la portavoce italiana dei Fridays for Future.

Ripetiamo questi concetti ormai da tre anni, ma incredibilmente il messaggio ancora non è arrivato al destinatario. O il destinatario non ha ancora voluto ascoltarlo. Se c'è ancora bisogno di chiedere una transizione seria, rapida e giusta, anche a Glasgow ci faremo sentire. Sperando che chi sta prendendo decisioni sulla nostra pelle inizi ad ascoltare davvero.

Emma Fanetti 

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