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QUANDO LA STORIA NON INSEGNA

 

 

“Sembra di aver fatto un salto nel passato… e di essere tornati all’epoca della seconda guerra mondiale dove l’odio era la parola d’ordine!” Queste sono le parole con le quali abbiamo descritto quello che è successo a un dodicenne ebreo…

Il 23 gennaio 2022, un ragazzino ebreo di 12 anni è stato aggredito fisicamente e psicologicamente da due ragazze quindicenni in un parco pubblico a Venturina Terme, una frazione di Campiglia in Toscana.

Il minorenne si trovava con dei suoi amici quando le due ragazze hanno iniziato a sputargli addosso dicendo insulti: “Sei ebreo devi morire nel forno” oppure “Tu devi stare zitto perché sei un ebreo”. Le due ragazze hanno anche picchiato la vittima, che è dovuta andare al pronto soccorso.

Come mai le ragazze hanno preso di mira questo povero ragazzo?

La risposta è immediata: perché ebreo.

È stato il padre a sporgere denuncia alle forze dell’ordine, che, rimasto senza parole al racconto del figlio, non era tiuscito a dormire la notte.

Come mai si manifestano ancora questi fatti agghiaccianti? Cosa avevano fatto di male?

L'amministrazione comunale non intende archiviare o banalizzare quanto accaduto che è di una gravità inconcepibile.

La sindaca di Campiglia Marittima, Alberta Ticciati, non usa mezzi termini per descrivere l’accaduto: “Una situazione incredibile, da pelle d’oca, sembra di essere ripiombati nei tempi più bui della storia del nostro paese.” “Il fatto che nel 2022 succeda una cosa tale in una realtà come la nostra è di una gravità massima che va indagata, approfondita, compresa, e fortemente stigmatizzata”

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Maddalena_2B

Penso che tutto ciò sia inaccettabile perché nonostante siano passati molti anni dalla shoah ci sono persone che ancora oggi pensano che gli ebrei debbano morire solo per la loro religione o, secondo queste persone, la loro "razza inferiore", che poi non è affatto così, penso che l'uomo sia di una sola razza e basta, che ci rende tutti uguali e a sua volta con gli stessi diritti, liberi di credere in quel che si vuole, liberi di esprimere e pensare  quel che si vuole e soprattutto di essere quel che si vuole, decidendo il proprio futuro da soli.

Mi si stringe il cuore pensare a tutto ciò, poi a scuola si fanno molti insegnamenti sull'uguaglianza e tutto quello che gli ebrei hanno dovuto soffrire, ma ci sono ancora persone che non lo capiscono.

 

Prof. Zanoni

Una giornalista di nome Hannah Arendt, che seguì il processo a un gerarca nazista svoltosi a Gerusalemme, sottolinea che i nazisti commisero gesti mostruosi, ma erano persone normali. Persone dunque corrotte dall'indifferenza, dal denaro, dal desiderio di sentirsi qualcuno. Questa giornalista suggerisce un "vaccino" contro il male: la capacità di pensare, che ha la potenzialità di mettere ognuno di noi di fronte ad un quadro bianco senza bene o male, senza giusto o sbagliato, ma semplicemente attivando in noi la condizione per stabilire un dialogo con noi stessi e permettendoci dunque di giudicare gli orrori della Shoah. La scuola, quindi, può essere un aiuto concreto e un' opportunità per imparare ed esercitarsi ogni giorno, a pensare.

 

Nicolò_2B

Secondo me non è giusto perché se siamo di altre religioni non vuol dire che alcuni devono avere diritti e alcuni no.

 

Sofia_2B

"Sei ebreo devi morire nel forno", delle parole così crudeli dette da due ragazze di soli quindici anni, mi fa capire che non hanno appreso il concetto di uguaglianza, di rispetto e di affetto per il prossimo.

Bisogna chiedersi: chi ha sbagliato con queste due ragazze? Hanno sbagliato i genitori? Ha sbagliato la società in cui viviamo adesso? Dove c'è tanta indifferenza verso il prossimo?

Con l'insegnamento che ho avuto io sul rispetto del prossimo, per me, è impensabile arrivare a compiere degli atti così dispregiativi verso qualsiasi persona.

 

Luca_2A

Quelle due ragazze hanno dimostrato di non aver capito minimamente cosa significa "uguaglianza". Purtroppo, ancora oggi esistono queste persone ignoranti. Penso che i ragazzi siano il nostro futuro, da alcuni comportamenti come questi la situazione è preoccupante.

 

Martina_2A

Secondo me quello che le due ragazze quindicenni hanno fatto al ragazzino ebreo è una cosa orribile e irrispettosa, soprattutto il fatto di insultarlo con parole pesantissime, e sputargli in faccia proprio i giorni prima della Giornata della Memoria, è come se queste ragazze non avessero capito nulla di quello che è successo durante la Seconda guerra mondiale, come se non avessero imparato niente altrimenti non avrebbero fatto queste cose. Secondo me il padre ha fatto benissimo, perché non si deve restare indifferenti riguardo al bullismo.

 

Eliza_2A

Io penso che questa sconvolgente notizia sia una delle tante testimonianze del fatto che, anche nel 2022, purtroppo accadono ancora atti di razzismo.

Mi ha fatto riflettere il comportamento delle persone che hanno assistito alle scene di violenza e non hanno cercato di intervenire per aiutare il ragazzino.

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Greco d'alceo Aurora

Ballestrazzi Maddalena

Bricherasio Ethan

Fanetti Emma

Singh Arashdeep

Florea Vlad Alexandru 

 

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