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UN MAGNIFICO ACERO 

Durante  la prima settimana alla scuola secondaria  con la professoressa di italiano abbiamo lavorato su noi stessi attraverso un albero  che meglio ci rappresenta .Io ho scelto l’acero rosso perché nonostante la sua piccola statura e quindi la sua modestia è un albero bellissimo e maestoso. Sono questo albero perché come lui non sono altissima , la sua chioma è incantevole e il colore delle sue foglie è vivace come me. Lo conosco bene perché ogni volta che guardo dalla finestra della mia camera lo vedo, osservo  i suoi cambiamenti nel corso delle stagioni. In autunno perde tutte le sue foglie, si addormenta , si risveglia in primavera ed è come se rinascesse. Come l’albero, attraverso le radici trae nutrimento, io traggo forza dalla mia famiglia: mi sostiene nei momenti difficili, mi aiuta ad affrontare i problemi scolastici, mi fa sentire bene e mi rende  felice . La mia famiglia è molto unita ed è sempre pronta ad aiutarsi a vicenda. Sono sicura che mi appoggerà nelle scelte che farò da grande  e che ci sarà sempre. Il tronco del mio albero è forte e resistente ,lo protegge e lo difende sempre dai pericoli . Nel mio tronco, quindi nel mio presente, vedo una scuola che mi farà crescere ,giorni impegnati a studiare  e a fare compiti ma anche uscite con le mie amiche più in autonomia. Con l’inizio della scuola secondaria sto vivendo un cambiamento che comprende anche delle difficoltà: imparare a organizzarmi con i compiti, con i tempi ,con le attività extra  scolastiche, imparare a conoscere i nuovi professori e le loro esigenze. Alla  scuola primaria il  metodo di insegnamento era chiamato “scuola senza zaino” cioè un metodo che comprendeva molte attività di laboratorio; inoltre potevo lasciare a scuola il materiale scolastico e portare da casa solo merenda e acqua. Per questo sento un notevole stacco. Ho paura di non essere abbastanza brava per le prove e i compiti che ci daranno i professori.  Devo abituarmi ad essere più forte e imparare ad aprire  la mente. Mi  impegno sempre al massimo cercando di  dare il meglio di me e quindi di ottenere buoni risultati. Non so ancora quale scuola vorrò fare da grande ma mi piacerebbe diventare una maestra della scuola dell’infanzia perché adoro i bambini e mi interessa  conoscere le fasi della crescita .Come la chioma del mio albero che è molto ampia anche io ho tante  possibilità di scegliere il mio futuro. Spero di non perdere le amicizie che ho coltivato nel corso di questi anni e sono sicura che farò molte altre conoscenze. La mia passione più grande è il nuoto che pratico da cinque anni. Ho sempre fatto corsi di nuoto in piscina, ma la mia passione è cresciuta perché tutte le estati  le passo al mare. Adoro la sua profondità e mi incuriosisce il mondo marino. Spero di riuscire a realizzare tutti i miei sogni: fare un lavoro che mi piace, avere una famiglia, una grande casa ed essere felice. 

 Rachele Baboni

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